Blog
Sicurezza sul lavoro, sanzioni aumentate dalla legge di bilancio
- 29 Gennaio 2019
Sicurezza sul lavoro, sanzioni aumentate dalla legge di bilancio
La legge di bilancio 2019 ha deciso di puntare il dito contro i datori di lavoro inadempienti nei confronti degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro.
Dal 1° gennaio 2019 sono aumentate del 10% tutte le sanzioni previste dal TUSL (D.Lgs. 81/08) e raddoppiate se, nei 3 anni precedenti, il datore di lavoro sia recidivo.
Intensificare l’attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e inasprire le sanzioni per i datori di lavoro non in regola: è questo il perseguimento della legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145) per favorire la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e per contrastare il lavoro sommerso.
A partire dal 1° gennaio 2019, aumentano del 10%:
– gli importi dovuti per tutte le violazioni sanzionate in via amministrativa o penale dal D. Lgs. n. 81/2008.
Si ritiene però, che l’aumento non si applichi alla somma aggiuntiva di 2.000 o di 3.200 euro (a seconda delle ipotesi) prevista dall’art. 14, comma 2, lettera c), in caso di sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto, come chiarito più volte dallo stesso Ministero del Lavoro, non si tratta, nel caso di specie, di una sanzione amministrativa.
Le maggiorazioni sono raddoppiate se, nei 3 anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti.
Qui il Legislatore ha voluto enfatizzare la circostanza che, nel triennio antecedente, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative, senza specificare che la maggiorazione scatta in presenza di una avvenuta definizione delle stesse in via amministrativa o giudiziaria.