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INAIL: in aumento del 10,1% gli infortuni mortali
- 30 Gennaio 2019
Secondo i dati INAIL, nel 2018 crescono le denunce per infortuni sul lavoro: si registra un aumento del 10,1% di infortuni mortali rispetto all’anno precedente. Nonostante si tratti di dati provvisori, dal momento che il numero definitivo di infortuni non coincide con quello delle denunce con esisto mortale, tali dati risultano allarmanti. Le denunce di infortuni sul lavoro ad esito fatale e non sono state ben 641.261 (+0,9% rispetto al 2017) e le denunce per malattie di origine professionale sono state ben 59.585 (+2.5% di casi rispetto all’anno precedente).
L’infortunio è un evento che si è verificato per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un’inabilità temporanea assoluta, che comporta l’astensione dal lavoro per più di tre giorni.
Per definizione l’infortunio sul lavoro è un evento accidentale che provoca un danno biologico di rilevanza clinica con un brevissimo intervallo di tempo tra il momento in cui è avvenuta la liberazione, trasformazione o inappropriata applicazione di energia, e quello in cui si è instaurata la lesione, caratterizzato da:
- OCCASIONE DI LAVORO;
- INVOLONTARIETA’;
- LESIONE biologicamente rilevante;
- IMPREVEDIBILITÀ dell’azione lesiva;
- AZIONE CONCENTRATA NEL TEMPO.
L’INAIL (Istituto Nazione Assicurazione Infortuni sul Lavoro) tutela il lavoratore dei danni subiti per infortunio sul lavoro o malattia professionale.